martedì 10 febbraio 2009

Le segreterie della buona scuola

Per chi non è d'accordo con chi sta distruggendo la scuola pubblica

http://www.youtube.com/watch?v=tDdcDss4B2I

ecco la spiegazione:


Mariella Bussolati

Il 14 febbraio in piazza Duomo dalle 15 alle 19 si chiuderà la campagna delle "Segreterie della Buona Scuola".

Lanciata sabato 24 gennaio, ha segnato una ripresa della opposizione al processo di distruzione della scuola pubblica avviata dal governo Berlusconi con i suoi ministri Gelmini e Tremonti.

Questa volta genitori e insegnanti, vista la grande confusione che regna nelle scuole in tema di iscrizioni alla scuola elementare, stanno raccogliendo dei moduli alternativi e volontari che evidenziano in dettaglio la scelta per un'organizzazione scolastica diversa da quella proposta dal governo.

Le famiglie sono alle prese con iscrizioni rompicapo, a scuole che nessuno sa dire come saranno.Nelle case e davanti alle scuole c'è notevole agitazione, ma televisioni, radio e giornali - presi da insolito mutismo - tacciono.

Un sondaggio lanciato dal TG1 a metà gennaio sul tempo scuola desiderato dalle famiglie dava risultati talmente deludenti per il maestro unico che è dalle famiglie dava risultati talmente deludenti per il maestro unico che è stato ritirato dopo pochi istanti; del ricorso al TAR del Lazio contro il piano programmatico della Gelmini, presentato con una conferenza stampa in Parlamento pochi giorni fa, non si è parlato da nessuna parte.

E visto che ormai su You tube i video ufficiali trasmessi dalla Gelmini si mescolano con quelli prodotti sia dalla satira, sia da chi la critica, creando un vero e proprio genere, hanno preparato un nuovo video che spiega in dettaglio come funziona questa campagna.

I genitori chiedono che sia garantita la possibilità delle 40 ore non solo come presenza a scuola per un periodo necessario all'organizzazione famigliare. Ma che il modello educativo possa offrire invece un tempo aperto, durante il quale non è necessario imparare con fretta, solo nozioni "classiche". La scuola è uno spazio educativo in senso globale. E per poter svolgere questa funzione, non può essere un luogo nel quale il bambino impara da un unica maestra solo le materie più importanti.

Imparare a scuola significa avere la possibilità anche di fare gite, laboratori, ore di approfondimento, che solo con due maestre con titolari e presenti in alcuni momenti contemporaneamente è possibile garantire.

Per questo motivo le segreterie della buona scuola, accompagnate da due camper gialli, stanno facendo il giro della città di Milano, per raccogliere i moduli alternatici di iscrizione alla scuola, che verranno riconsegnati poi dopo il 14 febbraio al provveditorato.

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