mercoledì 17 dicembre 2008

RINCARO RETTE MENSA

GRUPPO CONSILIARE - Partito della Rifondazione Comunista - Comunicato stampa

Dopo un tira e molla durato due settimane , la Giunta Comunale grazieai 9 milioni di euro provenienti dal Ministero della Giustizia, è riuscita a contenere l’aumento previsto per le quote delle mense scolastiche che altrimenti sarebbero state ancora maggiori. Nonostante ciò dal prossimo anno scolastico, le famiglie milanesi verseranno nelle casse del Comune di Milano, due milioni e mezzo di euro in più rispetto a quest’anno, oltre a pagare loro quell’aumento di numerodi gratuità ( 11% del totale dei bambini frequentanti) tanto pubblicizzatodal Sindaco..

E’ vero, ci saranno genitori che non pagheranno più la mensa, altri continueranno a pagare sempre la stessa quota, ma altri ancora senzaessere miliardari , pagheranno di più senza avere alcuna garanzia che ilservizio sia migliorato. L’ICI uscita dalla porta rientra dalla finestra…

E poco importa se la rette per la refezione nelle scuole materne sarà per11 mesi!!!Solo un terzo dei bambini frequenta il mese di luglio. Tutti gli altri sitroveranno a pagare un mese in più senza usufruirne.Ma non solo: da quest’anno i bambini non residenti pagheranno il doppiodella quota , i figli di chi abita nell’interland e ogni mattina viene alavorare in città , magari costretto a lasciare il bambino vicino al postodi lavoro, non potendo provvedere altrimenti.

Chiedo al Sindaco di dare un segnale chiaro di vicinanza vera verso i suoicittadini in un momento come questo, rispetto ad un servizioirrinunciabile: ritiri l’aumento dei costi delle mense confermando legratuità promesse, cosi’ dimostrerà nei fatti di aiutare le fasce diestremo bisogno e al tempo stessa dimostrerà attenzione verso chi ancoranon è in situazione d’indigenza ma certamente misura le spese . E’questa la vera scommessa!

Piuttosto che procedere ad aumenti di tariffe che colpiscono soprattutto ilavoratori dipendenti, dia un buon esempio di amministratore impegnandosinel recupero delle rette inevase, che da dichiarazioni pubbliche del suoAssessorato ammonterebbero a circa due milioni l’anno e in gran parte nonsono da addebitare alle fasce deboli.

Sulla scuola il Comune ha già molto da farsi perdonare: è un bollettinodi guerra la segnalazione dei disagi legati alla carenza di manutenzionedei suoi edifici!!!

Ines Patrizia Quartieri - Tel. 335.7988915

Milano, 16 dicembre ’08

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